Quando hai esalato l’ultimo respiro,
madre,io nn ho pianto,
ma ho supplicato l’Eterno
di lasciarti vagare nell’universo,
per catturara,di te,la dolcezza,la forza
e la rassegnazione nei momenti difficili,
che la vita riserverà per me,
per fortificarmi e amare di meno.
Domani!!!
Una grande scommessa con il futuro
Rosablù Celeste
MADRE MORENTE
Nella camera dell’attesa
il tuo corpo composto e benedetto
è pronto per essere da DIO rapito
I tuoi occhi vagano nel vuoto
e son già velati dalla luce dell’eternità.
La tua mano cerca la mia
per un ultima e delicata carezza
per dirmi arrivederci e non addio.
Io non ho la forza di chiamarti
ancora una volta Mamma
perchè sono morente anch’io.
Il tuo volto è cereo
ma circondato già dalla luce celeste.
Volgo lo sguardo a Cristo in croce
posto sul muro davanti al tuo letto…..
Dio pietoso e clemente
concedimi una grazia:
regalami un frammento
della sua anima e della sua bontà
perchè quando mi ricongiungerò a lei
potrò accarezzare il Tuo Volto….
certa che lei vivrà nella Tua immensa luce.
Rosablù Celeste
VIA DELLE STELLE
Sei partito……..
stringendo fra le tue braccia e
abbandonato sul tuo petto
l’ultima parte di te: La tua creatura!
Hai lasciato la tua terra natia,
per dimenticare quelle strade coperte da esseri umani,
diventati ormai macerie.
Hai attraversato quel mare
fatto di speranza e di paura,
quel mare diventato tempesta
in tumulto come il tuo cuore.
Un’onda gigante ti ha rapito
mano a mano che gli abissi ti catturavano
e ti portavano nel loro profondo…..
le alghe diventavano prati…..
i pesci più belli e più colorati
accarrezavano con immensa dolcezza il tuo corpo,
per farti assaporare ancora una volta
la felicità ormai perduta,
che la guerra ne ha il nome
e per donarti la pace togliendoti dal cuore la paura.
Proseguendo questo cammino,
arriverai felice in un mondo migliore,
più favorito alla tua sorte,
ed insieme a quella parte di te,
stretta fra le braccia e mai abbandonata,
la farai giocare a nascondino con le stelle
ROSABLU' CELESTE
NON TI HO TROVATO
Per accedere alle fantasie della mia mente,
per trovarti vicino al mio corpo,
nelle serate dove la solitudine è protagonista….
ho dovuto inventarti.
nelle serate buie dove la luna
colora d’argento il mare,
dove la mia anima leggera e trasparente
cammina sopra a un veliero….senza vento
Non ti ho trovato.
Ho cavalcato il cielo,
sopra una cometa abbagliante di luce,
per assicurarmi che tu non fossi
sulla via dei Re Magi…..
Ma non ti ho trovato.
Ho attraversato prati fioriti
di blu’ dipinti….
colline verdi e folte pinete,
dove il profumo di resina
avvolgeva tutto il mio essere,
per attutire in me l’odore della morte!!!!
Non ti ho trovato.
ho vagato a lungo nella brughiera,
dove l’argento lunare veste a festa
il manto di quei imponenti e forti alberi…
per rassicurare la mia fragilità.
Non ti ho trovato.
Ho alzato gli occhi al cielo
la luna baciava una stella,
e a braccetto volavano insieme nell’infinito….
Non ti ho trovato.
Ti ho inventato e ti ho fatto vivere dentro di me…
ti ho cullato…sognato e giocato!!!
Finalmente ti ho trovato…..
Si nella mia fantasia,
ma ti ho trovato.
Rosablu’Celeste
CERCANDOTI
Ti avrei trovato,
in un angolo nascosto dell’ universo
o su un ramo di pesco fiorito,
se il profumo della primavera
ci ha unito
la gelida neve dell’ inverno
ci ha divisi
Ti ho cercato
e ho continuato
ad amarti in silenzio
desiderando con ardente passione
il rosolio del tuo amore.
Sono certa che
non mi hai dimenticato,
in qualsiasi angolo del mondo
ti sia soffermato,
io aspetto sempre il tuo venire.
Sentirò da un eco lontano,
chiamare il mio nome,
da una collina trapuntata di lucciole,
o dal tepore di un Giugno,
ormai terminato,
una voce fiovole,
appena percettibile,
mi sussurrerà…Aspettami!!!
Ti raggiungerò dall’ infinito
o dalla terra…perchè Ti Amo.
Rosablù Celeste
AL BORGO
Questa mattina in Via delle Stelle al num 17,il ritrovo è stato triste.
quando sono arrivata il vento soffiava abbastanza forte…
tu eri alla finestra bella come sempre… mi stavi aspettando!!!
Papà era alla finestra sopra la tua,ma aveva gli occhi tristi e lacrimosi.
Io ero avvolta dalla mestizia di quel momento.
Alle nove,il condominio ha cominciato a popolarsi…
Tanta gente non vedendosi da tanto tempo,si salutava animatamente,
altri sistemavano i giardini,mettevano fiori sui balconi delle persone dimenticate.
Al contrario i parenti degli inquilini che sono venuti ad abitare ,
da poco al condominio si rivolgevano ai presenti con un sorriso…
appena appena accentuato,ma molto mesto.
Alle dieci sono arrivate le autorità.Il capo della comunità,
ha fatto un piccolo discorso,ringraziando tutti i presenti,
e i residenti perpetui,dicendo che questo è un modo ,
per ritrovarci insieme e ricordarci sempre di questo piccolo borgo…
perchè quando saremo tanto tanto stanchi,le nostre mani tremanti,
e il nostro corpo dovrà distendersi,i figli, o i parenti…..
o qualche persona a noi cara che si prenderà cura di noi,
del nostro eterno riposo…potrebbe portarci al Borgo…..
all’ultima dimora ad aspettare anche noi un fiore!!!!!
una luce,un bacio,una carezza…ma non solo al due di novembre,
anche tutti gli altri giorni.
Io ascoltavo in silenzio e a testa china meditavo.
Tu Mamma hai il più bel giardino di tutto il borgo,
finchè io avrò vita nella terra dell’attesa…
tu sarai sempre avvolta dalla regina dei fiori…le rose!!!!!
Rosablù Celeste